Consulenza o colloquio conoscitivo
In generale all’inizio di ogni percorso è necessario prevedere una consulenza conoscitiva al fine di definire meglio come procedere.
Durante la consulenza i genitori potranno raccontare il motivo che li ha portati a cercare un intervento psicomotorio e in seguito ad una serie di domande, la psicomotricista potrà raccogliere una serie di informazioni necessarie che serviranno per avere un quadro generale del bambino e della sua famiglia.
A questo punto, in base al bisogno emerso, si potrà decidere se proseguire con un iter di valutazione.
Valutazione Psicomotoria
La valutazione psicomotoria è necessaria per conoscere meglio il bambino e per individuare il tipo di intervento migliore per lui.
In genere consiste in 3/4 incontri di osservazione del bambino all’interno del setting psicomotorio. Questo spazio è molto importante per costruire un legame di fiducia tra il bambino e la psicomotricista, in modo che il bambino entri volentieri nella stanza di psicomotricità sentendosi libero di potersi esprimere.
Durante la valutazione verrà dato al bambino il tempo di potersi ambientare, per questo, soprattutto il primo incontro avverrà in un clima disteso e rilassato. Gli incontri successivi serviranno per osservare determinati aspetti, che in base all’età del bambino e a quanto riportato dalla famiglia, potranno essere osservati all’interno di un contesto più spontaneo oppure attraverso delle prove/giochi più strutturati e finalizzati.
La valutazione si conclude con un colloquio di restituzione, durante il quale verrà riportato ai genitori quanto osservato durante gli incontri svolti con il bambino. Sulla base di quanto emerso, si valuterà insieme se può essere più indicato un percorso individuale o di gruppo e quali sono gli obiettivi sui quali si andrà a lavorare.