Cosa gli regalo per Natale? Qualche indicazione per fare la scelta giusta!
Dicembre è alle porte, inizia un periodo dell’anno molto bello fatto di luci, feste, condivisione, famiglia e…regali.
Santa Lucia, Natale, la befana, i Re Magi, in questo periodo le case dei bambini si riempiono di tanta gioia e anche di tanti regali, così spesso non sappiamo su cosa orientarci quando dobbiamo scegliere un gioco da regalare.
Vediamo quindi di chiarirci un pò le idee. Scegliere un gioco per un/una bambino/a può sembrare banale, poi però ci troviamo ad avere le idee confuse e la testa piena di domande: lo utilizzerà? gli/le piacerà? sarà adatto? …
In genere i bambini in questo periodo dell’anno fanno delle richieste e spesso hanno le idee molto più chiare di noi. Tuttavia il più delle volte la tendenza è quella di scegliere giochi all’ultimo grido, magari visti in qualche pubblicità. Spesso si tratta di scelte legate a desideri temporanei, che dopo aver soddisfatto quel “bisogno” passeggero, purtroppo tendono ad accumularsi tra i tanti altri già presenti in casa, o ancora peggio a finire nel dimenticatoio. Questo accade perché tante volte questa tipologia di giochi racchiude in sè un utilizzo “limitato”, o, essendo meccanici si sostituiscono al fare del bambino, il quale dopo aver colmato la sua soddisfazione e curiosità, legata ai colori molto belli, ai suoni o ai meccanismi caratteristici di quel gioco, tende a non provare più tanto interesse.
Per questo motivo è importante comprendere il mondo del gioco, dove ogni cosa ha il suo significato e dove ogni oggetto, se scelto con cura e attenzione può rispondere a bisogni specifici.
Quante tipologie di giochi esistono?
I giochi li possiamo dividere in 6 grandi famiglie:
- Giochi a carattere simbolico
- Giochi costruttivi
- Giochi cognitivi
- Giochi di movimento
- Materiali destrutturati
- Giochi sociali e di condivisione
Ognuna di esse corrisponde ad una specifica area di interesse nel percorso di apprendimento del bambino. Andiamo ad approfondire.
Il GIOCO SIMBOLICO
Il gioco simbolico altro non è che il gioco del “far finta”. In genere il bambino mette in atto questa tipologia di gioco in modo spontaneo tra i 12 e i 18 mesi, dove dopo aver sperimentato nel periodo precedente un gioco prevalentemente esplorativo e sensoriale che gli è servito per conoscere gli oggetti e le loro caratteristiche, inizia a creare le prime associazioni tra gli oggetti stessi collegandoli a schemi di azione che ha osservato fare dalle persone che lo circondano durante la sua quotidianità. Tutto questo avviene grazie al processo di imitazione!
In realtà i bambini fanno questo gioco senza necessariamente possedere chissà che cosa, ma semplicemente trasformando una scatola in una macchinina, o in una casetta, un mestolo di legno in una bacchetta magica ecc..
Cosa stimola il gioco simbolico e a quali bisogni risponde
Sicuramente l’imitazione, la fantasia e la creatività.
Inoltre è attraverso il gioco simbolico che il bambino ha la possibilità di rielaborare certe situazioni che l’hanno turbato nella quotidianità, rivivendole con un certo distacco emotivo, permettendogli così di affrontare in una situazione più tranquilla le stesse emozioni che potrà gradualmente superare ( per esempio quando i bambini ripetono spesso il gioco del dottore, o quando sgridano i pupazzi o le bambole ecc..)
Qualche idea
Esistono molti giochi da poter regalare che favoriscono il gioco simbolico, come la cucinetta e i vari utensili per fingere di fare da mangiare, la valigetta del dottore o quella del meccanico, gli attrezzi del parrucchiere, il carrello della spesa, casette o tende indiane e tanti altri. Tutto questo si può comprare o anche creare.
Ecco due idee per creare regali speciali, fai da te, che favoriscano il gioco simbolico per bambini di età compresa tra i 18-24 mesi e i 5 anni:
- IL BAULE DEI TRAVESTIMENTI: basterà una vecchia valigia o una scatola/baule, degli appendini e uno specchio per creare un angolo all’interno della cameretta dedicato a questo gioco. Riempite la scatola con vecchi vestiti, cappelli, borse, guanti, sciarpe, pezzi di stoffa che non utilizzate più e il gioco è fatto.
- LA SCATOLA DELLA FANTASIA: realizzate uno scatolone che dentro abbia una serie di materiali non strutturati come corde, spaghi, rotoli di cartone (quelli della carta igienica o della carta da cucina), stoffe, bastoncini di legno, tappi di varie misure, piccole scatoline o cofanetti, tubi flessibili o rigidi in plastica, cannucce, bottigliette, qualche mestolo in legno e tutto ciò che vi può venire in mente. Ciò che è importante è che questi materiali abbiano la caratteristica specifica di essere trasformabili e questo significa che ogni cosa può diventare qualsiasi altra cosa a seconda del desiderio del bambino.
- GIOCHI COSTRUTTIVI E MANIPOLATIVI
I giochi che stimolano le abilità costruttive e manipolative sono tutti quei giochi che coinvolgono l’utilizzo delle mani e, anche in questo caso, la fantasia del bambino.
Rientrano in quest’area quindi tutte le varie tipologie di costruzioni, grandi, piccole, ad incastro, magnetiche, cubetti di legno, piste di macchinine, cubi a matriosca, pongo, plastilina, creta, sabbia ecc..
Cosa stimolano i giochi costruttivi e a quali bisogni rispondono
Questi materiali portano il bambino a svolgere un’attività più statica, dove il corpo è più o meno fermo e ciò che si muove invece è il pensiero che progetta, pianifica e organizza.
Si crea inoltre l’occasione per portare il bambino ad allenare la mani, la motricità fine e la coordinazione oculo manuale.
Si può ricorrere a questi giochi quando vediamo che i bambini hanno bisogno di allenare le abilità manuali, oppure quando osserviamo essere un’area di grande interesse per il bambino, o ancora quando pensiamo sia importante creare occasioni di gioco più tranquillo per bambini che tendono a muoversi continuamente.
Qualche idea
Anche in questo caso si può ricorrere al fai da te, procurandosi materiali naturali come piccoli tronchetti di varie altezze e larghezze, pezzi di corteccia, rondelle ricavate dai rami degli alberi, bastoncini, qualche asse di legno non troppo grande e di forma quadrata e creiamo così delle costruzioni naturali, molto più stimolanti al tatto e alla vista, che favoriscono ancora di più l’esplorazione, la fantasia e la creatività, e soprattutto molto economiche in quanto si tratta di materiali che si possono trovare durante una passeggiata in un bosco o chiedendo materiali di scarto da un falegname.
- GIOCHI COGNITIVI
Fanno parte di questa area di interesse tutte quelle attività che prediligono il movimento del pensiero e non quello del corpo, quindi le costruzioni, come abbiamo visto, potrebbero già rientrarci.
Ma oltre alle costruzioni rientrano in questa categoria i puzzle, le tavolette ad incastro dove il bambino deve trovare la giusta collocazione di forme geometriche, numeri, animali, colori o mezzi di trasporto, giochi in scatola da svolgere in società dove è necessario parlare o fare domande, memory, attività grafiche di disegno e espressione ecc.
Cosa stimolano i giochi cognitivi e a quali bisogni rispondono
Questi materiali hanno la caratteristica di allenare le capacità di associazione, la divisione in categorie, le abilità visuo-spaziali, le competenze verbali e quelle grafiche rappresentative, l’attenzione, la memoria e i primi approcci ai numeri e alle quantità.
E’ importante proporre ai bambini anche questo tipo di giochi che danno loro la possibilità di allenare compentenze diverse e a volte più complesse. Ci sono bambini che preferiscono giochi di questo tipo alle attività motorie, come ci sono bambini che ne hanno bisogno per rinforzare o allenare qualche competenza che genera loro particolare interesse in quella specifica fase di sviluppo che stanno attraversando. Inoltre più il bambino si avvicina all’età scolare, più sente la necessità di avvicinarsi anche a questa tipologia di giochi grazie ai quali può allenare prerequisiti importanti per gli apprendimenti.
Qualche idea
In questo ambito si può proprio spaziare. Una cosa davvero carina che utilizzo spesso con i bambini di 4-5 anni, sono le tessere inventa storie. Basta stampare e plastificare delle tessere, ognuna delle quali mostrerà al bambino delle immagini, per esempio una montagna, una bacchetta magica, uno stagno, un cavallo, una strega, un cavaliere, una pozione magica, ecc.. Il gioco consiste nel fare pescare al bambino 3 o 4 carte e insieme inventare una storia mettendo insieme le immagini trovate sulle tessere.
Per i bimbi più piccoli invece si possono costruire dei pannelli sui quali incollare delle sagome di animali. L’attività consiste nel dare al bambino delle sagome uguali agli animali applicati sul pannello, in modo che possa attaccare con un pezzo di velcro ogni animale con quello corrispondente. Questo gioco nel tempo può allenare molte competenze, tra questa la capacità di associare immagini uguali, nominare gli animali, riprodurre il loro verso ecc. Inoltre è possibile realizzarlo in base all’interesse del bambino in quel preciso momento, scegliendo così un tema per lui importante e interessante, quindi animali, mezzi di trasporto, elementi della natura, soggetti legati al mondo notturno, dinosauri ecc..
- GIOCHI CHE PROMUOVONO IL MOVIMENTO
In quest’area ovviamente la scelta del gioco dovrà essere legata alla fase di sviluppo in cui il bambino si trova, e ricadrà su tutti quei giochi che nel loro utilizzo andranno a coinvolgere il movimento e le abilità motorie.
A seconda della tappa di sviluppo che il bambino sta attraversando si può ricorrere a varie tipologie di carrellini primi passi o giochi a spinta (mi raccomando niente girelli, qui trovi l’articolo dove ne parlo), biciclette senza o con i pedali, torri montessoriane, triangolo di Pikler, pedane per l’equilibrio, palle, tunnel, corde e cerchi ecc..
Cosa stimolano i giochi di movimento e a quali bisogni rispondono
Il movimento è davvero importante per tutti noi, per i bambini ancora di più perchè è proprio attraverso di esso che imparano a conoscere il loro corpo, ad organizzarlo e ad orientarlo nello spazio.
Qualche idea
Per questo non mi sento di consigliare tante cose. Penso che uno dei regali più belli che si possa fare ai bambini è quello di passare più tempo all’aria aperta, dove lo spazio e i materiali che favoriscono il movimento del corpo e non solo, di certo non mancano. Questo però vale per tutti i giorni, per tutto l’anno, con il sole, con la pioggia, con il vento e con la neve!
- MATERIALI DESTRUTTURATI
I materiali destrutturati chiamati anche loose part (letteralmente pezzi sfusi) sono forse trai i più stimolanti per i bambini in quanto favoriscono sicuramente la curiosità e la creatività, ma anche la manualità, la fantasia, il gioco simbolico, cognitivo e costruttivo, insomma al suo interno troviamo le peculiarità di tutte le famiglie di giochi di cui abbiamo parlato sopra.
Si tratta di un opportunità di esplorazione del bambino che potrà utilizzare oggetti che ad occhio non sono propriamente giochi, ma che possono diventare tutto ciò che il bambino desidera in quel preciso momento. In questo caso il bambino può decidere come utilizzare i materiali e come costruire il suo gioco.
Le possibilità sono infinite, e non ci sono regole o obiettivi, non c’è un modo giusto o sbagliato di utilizzo, anzi, la fantasia e la creatività possono davvero trovare un ampio spazio di espressione!
Nei bambini fino a 2 anni di età questo gioco permette la conoscenza delle proprietà dei vari materiali che verranno quindi esplorati a livello sensoriale, permettendo così di manipolare, sentire e scoprire le reazioni dei materiali rispetto a determinate azioni e di allenare la motricità fine. ( Un’esempio fai da te? il famosissimo cesto dei tesori)
Nei bambini più grandi, dai 3 ai 6 anni, il simbolo diventa un pò il fulcro del gioco ecco allora che i materiali utilizzati dal bambini diventano strumenti preziosi per mettere in scena alcuni vissuti di vita quotidiana, trasformandoli così in base ai suoi bisogni e alle sue paure.
Qualche idea
In commercio in questo momento i materiali destrutturati sono davvero facili da trovare (Grapat è un marchio che produce e vende materiali con queste caratteristiche, che potete acquistare o anche solo farvi ispirare) proprio perchè si tratta di una modalità di gioco che si sta diffondendo sempre di più, ma si tratta anche di qualcosa che si può facilmente realizzare a casa con tutto ciò che appartiene alla natura come sassi di diversi colori, rondelle di legno, tappi di sughero, legnetti di varie forme e dimensioni, pezzi di corteccia, muschio, foglie..ecc. Se ci pensiamo, si tratta in realtà di un tipo di gioco che i nostri nonni e che i bambini di una volta facevano con ciò che trovavano nelle loro case e fuori all’aperto.
- GIOCHI ORIENTATI ALLA CONDIVISIONE SOCIALE
Rientrano in questa categoria giochi da fare in società e da condividere con altri, ecco perchè questo tipo di giochi sono consigliati per i bambini un pò più grandi, dai 3/4 anni in su, che comprendono e cercano la condivisione, lo scambio e il confronto con i pari.
Si tratta principalmente di giochi in scatola o da tavola, o di attività ludiche da svolgere in gruppo o in squadra, come il nascondino, molti giochi con la palla o il rincorrersi, anche se per questi ultimi non sono necessari grandi materiali.
Cosa stimolano i giochi di condivisione e a quali bisogni rispondono
Attraverso questi giochi è possibile allenare molte competenze, in particolare la capacità di saper attendere e il rispetto dell’alternanza del turno, l’attenzione verso le mosse degli altri componenti, le abilità cognitive, logiche e verbali, il saper ascoltare e comprendere quanto detto dagli altri, per il bambino diventa inoltre un’occasione in cui fare esperienza di alcune emozioni legate alla possibilità di perdere o sbagliare o di saltare qualche turno, insomma anche in questo caso si tratta di giochi che forniscono ai bambini una palestra ricca di stimoli.
Con questa tipologia di giochi si risponde al bisogno di scambio, condivisione e confronto che i bambini ricercano in modo naturale da una certa età in poi, oltre ad essere un modo per affrontare in modo graduale alcune fatiche caratteristiche di quel bambino, come per esempio la difficoltà di accettare di poter perdere. E’ attraverso l’esperienza e la mediazione da parte dell’adulto che i bambini possono apprendere nuovi schemi comportamentali, conoscere le loro emozioni e imparare a gestirle.
Qualche idea
Una proposta legata sempre al “fai da te”, può essere creare un memory utilizzando le foto dei componenti della famiglia (compresi nonni, zii e cugini), oppure dei compagni di asilo o di scuola, plastificando le tesserine.
Un’altra idea è quella di creare un gioco dell’oca completamente personalizzato, realizzandolo seguendo sempre il tema di interesse del bambino e inserendo al suo interno giochi o prove divertenti (per es. un gioco dell’oca impostato tutto sul movimento o sul linguaggio o ancora sulle emozioni…)
E PER IL MIO BAMBINO, COSA ANDRA’ BENE?
Come capire quale tipologia di gioco può andare bene per il proprio bambino o per la propria bambina?
Al di la di quella che può essere la fase di sviluppo legata all’età, ecco tre cose fondamentali da fare:
- OSSERVARE: guardate i bambini, cosa fanno? di che cosa vanno in cerca? per quali attività si accende il loro entusiasmo? in quali giochi riescono a concentrarsi di più?
- ASCOLTARE: le loro richieste o i loro desideri quando sanno parlare, ma ancora più importante ascoltate i loro bisogni, le loro necessità.
- SCOPRITE QUAL’E’ IL LORO INTERESSE ATTUALE: per che cosa hanno passione, in quale attività è possibile catturare totalmente la loro attenzione.
Sono davvero tanti i suggerimenti che possiamo cogliere osservando i bambini. Detto questo ecco tre linee guida utili da tenere presente prima di acquistare un gioco:
- Di che cosa ha bisogno il/la mio/a bambino/a in questa fase del suo sviluppo? che messaggi leggo nel suo modo di giocare?
Ha bisogno di un gioco simbolico? costruttivo? motorio? ecc..
2. Quale tema è in questo momento significativo per lui/lei?
(Bambole, mezzi di trasporto, animali, dinosauri ecc..)
3. Scegliere sempre un gioco adatto all’età e alle competenze del bambino/a
Una cosa è certa, se punterete su giochi e/o materiali che per le loro caratteristiche risultano versatili e trasformabili, il successo è assicurato!
E’ si! perchè se il bambino si coinvolge in attività che stimolano la fantasia e la creatività e che lo rendono sempre attivo durante il gioco, allora l’interesse, la curiosità e il piacere continueranno ad alimentarsi. Meglio evitare quindi tutti quei giochi che richiedono invece una partecipazione passiva del bambino.
In ogni caso l’aspetto da tenere presente è che ogni gioco e ogni attività diventano interessanti quando vengono caricati emotivamente. Per questo i bambini non hanno bisogno di tanti giochi ma di qualcuno che giochi con loro!
Buon Magico dicembre a tutti!